Subito dopo la dichiarazione da parte del NOAA relativamente allo scorso mese di Agosto 2016, che sarebbe il mese più caldo degli ultimi secoli (o millenni, secondo alcuni), testimoniando così di un Global Warming oramai inarrestabile.
Questa dichiarazione ha comunque suscitato polemiche e discussioni in ambito scientifico; in particolare vogliamo riportare la constatazione da parte dello studioso Steve Goddard nel suo sito realclimatescience.com
L’obiezione principale riguarda il record storico di caldo misurato in Angola, che, stando ai dati del NOAA, avrebbe superato ogni limite precedente.
In realtà la situazione reale mostra un vero e proprio “buco” nelle rilevazioni riempito con approssimazioni matematiche.
La “reale” situazione termica dell’Angola mostra un’anomalia termica di +0,53°C, stando alle rilevazioni satellitari centrate sulla zona, e non certamente di oltre 3°C come mostrato dal NOAA:
Questa è un’obiezione piuttosto fondata, che mette sotto accusa i metodi di approssimazione matematici adoperati dal NOAA, che paiono gonfiati verso l’alto nelle zone nelle quali non esistono stazioni di rilevazione.
L’articolo in questione può essere trovato su http://realclimatescience.com/2016/09/more-on-the-noaa-africa-fraud/