Molto movimento alla quota di 10 hPa nei prossimi giorni (circa 30 mila metri di altezza), legato ai movimenti in atto da parte del Vortice Polare, che è il grande protagonista delle alte quote atmosferiche nella stagione invernale.
Attualmente, il Vortice Polare è posizionato in modo da inviare aria fredda sugli Stati Uniti centro orientali (interessati infatti da un forte afflusso artico), ma nei prossimi giorni un riscaldamento in zona siberiana spingerà il VP in direzione dell’Europa Settentrionale.
Il risultato sarà che la parte più fredda e più attiva del Vortice si posizionerà in campo europeo, approssimativamente sulla Scandinavia, ed il VP investirebbe in pieno il nostro Continente, lasciando invece l’America con un clima più mite.
A questo punto, c’è la possibilità, come ha adombrato il Meteoffice britannico (le proiezioni a lungo termine non sono una follia italiana!), che il prossimo mese di Febbraio sia caratterizzato da maltempo, freddo e neve.
Non sempre quella che è la circolazione nell’alta atmosfera si trasferisce al suolo, certo è che la posizione del Vortice Polare cambierà parecchio rispetto alla sua posizione attuale e tradizionale nella stagione fredda.
Nelle immagini successive, la posizione del Vortice Polare adesso, e quella prevista per fine mese, con il suo spostamento dalla sua posizione naturale tra Groenlandia e Nord America, a quella prevista sul Nord Europa!

