Le mappe seguenti mostrano molto bene quello che sarà il percorso delle masse d’aria nei prossimi dieci giorni, anche se, ovviamente, necessitano di ulteriori conferme.
Trattandosi tuttavia di centri di calcolo ensamble, cioè mediati con varie corse dei modelli, presentano un’affidabilità piuttosto alta anche a lungo termine.
Notiamo, nella prima mappa, l’arrivo di un’ondata di caldo dovuta all’arrivo di venti caldi meridionali, apportati dall’avvicinarsi di una depressione atlantica.
Ma, dopo il 12 Gennaio, l’arrivo di un nucleo freddo di origine artica prenderà possesso dell’Europa, relegando gli anticicloni alle più alte latitudini.
Le temperature, dopo essere balzate sopra la norma di diversi gradi, crolleranno portandosi al di sotto del normale almeno fino al 20 di Gennaio.
Stavolta il raffreddamento sembra essere intenso ed interessare tutto il nostro Continente.
Le mappe mostrano la situazione a 500 hPa, e le temperature al suolo, per il 10 Gennaio, e per il 18 Gennaio prossimi.