Le mappe stratosferiche polari, mostrano che, alla quota di 10 hPa, si è verificato un intenso Stratwarming, che, in modo particolare, ha interessato la zona dell’Artico canadese e la Groenlandia.
E’ un fenomeno che era stato annunciato da mappe a lunghissima scadenza (fino a 384 ore), e che, dopo molte esitazioni, si è verificato finalmente nei giorni scorsi.
Si è trattato di un episodio veloce, e già in fase di recessione, ma, come mostrato dal grafico in allegato, è stato un fenomeno intenso che ha sfiorato i limiti massimi raggiunti dagli Stratwarming polari nel periodo 1979-2013 per il 10 Febbraio..
In questo periodo dell’anno infatti la stratosfera è comunque in fase di riscaldamento dopo un minimo che si raggiunge normalmente tra la fine di Novembre e la prima parte di Dicembre, e, sempre di norma, gli Stratwarming intensi si verificano sempre nei periodi compresi tra la metà di Dicembre e Gennaio, quindi l’episodio attuale è piuttosto tardivo.
Gli effetti sulla Troposfera?
Solitamente si verificano a distanza di una quindicina di giorni, anche se non è detto che ciascun fenomeno di Stratwarming abbia le medesime conseguenze.
Un primo cenno di cambio di circolazione a livello europeo lo possiamo vedere nelle mappe a lungo termine del modello europeo, anche se è presto per poter confermare un evento freddo in arrivo sull’Europa occidentale.